lunedì 18 gennaio 2016

Dieta chetogena nella cura dell'epilessia. Le controindicazioni superano i pro?

La dieta chetogena viene usata, in clinica, nella riduzione delle crisi epilettiche. Pare che alcuni studi abbiano messo in luce il potenziale dei corpi chetonici nel controllo dei sintomi epilettici in bambini che non rispondono correttamente al trattamento farmacologico. In base ai risultati, questa condizioni di chetosi riduce le manifestazioni e la gravità degli attacchi epilettici convulsivi.


Questa dieta è basata sulla riduzione drastica dei glucidi, con aumento della razione proteica. Inoltre si vanno a ossidare quanti più grassi possibili derivanti dal tessuto adiposo (nella chetogenica mancano gli zuccheri, pertanto l'organismo si vede obbligato ad ossidare più acidi grassi).

Parrebbe che la dieta chetogenica sia un metodo dimagrante altamente proficuo; tuttavia, anche questa non risulta priva di aspetti negativi! Probabilmente si tratta di una delle diete più sbilanciate e scorrette.

In una chetogenica, l'organismo è obbligato a svolgere neuglucogenesi; la produzione ex-novo di glucosio avviene mediante la deaminazione e la transaminazione dei gruppi amminici. Questi prodotti di rifiuto non possono essere semplicemente espulsi, ma necessitano un'ulteriore conversione in urea, processo che avviene nel fegato. Questa può finalmente filtrata dai reni ed espulsa tramite le urine. Quindi il carico di lavoro epatico e renale in condizioni di dieta chetogena è molto superiore rispetto ad una dieta equilibrata.

La combustione di acidi grassi ed amminoacidi per il sostenimento dei metabolismi energetici presenta un inconveniente, ossia l'accumulo di molecole tossiche. Queste, interagiscono con l'organismo, attraverso l'intossicazione e la disidratazione. 

Come la dieta chetogena si rapporta con l'epilessia?
Nell'epilessia la dieta chetogena è utile, ma deve essere ciclizzata e non applicata costantemente. "Storicamente" la dieta chetogena rappresentava l'unico modo per controllare le crisi, fino all'avvento dei primi farmaci (inizio '900). La dieta chetogenica costituisce sia un valido aiuto nel controllo dell'epilessia già trattata che una cura alternativa nell'epilessia resistente ai farmaci. In ogni caso, la chetogenica consente di ridurre i dosaggi delle molecole specifiche, migliorando lo sviluppo psico-motorio e cognitivo dei soggetti in età pediatrica, nei quali è possibile apprezzare un certo miglioramento della capacità attentiva. L'efficacia della dieta chetogenica è attribuile ad una riduzione dell'eccitabilità e della trasmissione nervosa grazie all'azione dei corpi chetonici.

Esempio di dieta chetogenica costituita da 2-3 giorni di scarico glucidico e 1 giorno di ricarica:

GIORNO 1
Colazione
200 ml di latte vaccino intero
140 gr di panino con carne magra di tacchino
Spuntino
10 gr di noci
Pranzo
250 gr di merluzzo al vapore
300 gr di zucchine al vapore
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1/2 mela
Spuntino
100 gr di parmigiano
Cena
200 gr di petto di pollo alla piastra
100 gr di lattuga
2 cucchiai di olio d’oliva
½ mela

GIORNO 2
Colazione
200 ml di yogurt bianco intero
140 gr di panino con prosciutto sgrassato
Spuntino
10 gr di mandorle
Pranzo
250 gr di insalata di polpo
200 gr di melanzane
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1/2 pera
Spuntino
100 gr di parmigiano
Cena
200 gr di petto di tacchino
100 gr di radicchio rosso
2 cucchiai di olio d’oliva
½ pera

GIORNO 3
Colazione
200 ml di yogurt bianco intero
140 gr di panino con prosciutto sgrassato
Spuntino
10 gr di mandorle
Pranzo
250 gr di fiocchi di latte
200 gr di pomodori
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1/2 arancia
Spuntino
100 gr di parmigiano
Cena
100 gr di uova sode
200 gr di carciofi
2 cucchiai di olio d’oliva
½ arancia

GIORNO 4 - RICARICA
Colazione
250 ml di succo d’arancia
40 gr di muesli con frutta
Spuntino
10 gr di fette biscottate
5 gr di miele
Pranzo
80 gr di pasta con 100 gr di salsa di pomodoro e 10 gr di parmigiano
100 gr di lattuga
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
25 gr di pane di frumento
Spuntino
150 gr di clementine
Cena
200 gr di fagioli
200 gr di finocchi
2 cucchiai di olio d’oliva
150 gr di clementine
GIORNO 5
Colazione
250 gr di yogurt intero
140 gr di panino con prosciutto sgrassato
Spuntino
10 gr di mandorle
Pranzo
200 gr di alici marinate
100 gr di melanzane
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
½ pera
Spuntino
100 gr di parmigiano
Cena
200 gr di lombo di vitello alla piastra
100 gr di radicchio rosso
2 cucchiai di olio d’oliva
½ pera
GIORNO 6
Colazione
200 ml di yogurt bianco intero
140 gr di panino con prosciutto sgrassato
Spuntino
10 gr di mandorle
Pranzo
250 gr di fiocchi di latte
200 gr di pomodori
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1/2 arancia
Spuntino
100 gr di parmigiano
Cena
100 gr di uova sode
200 gr di carciofi
2 cucchiai di olio d’oliva
½ arancia
GIORNO 7
Colazione
250 ml di succo d’arancia
40 gr di muesli con frutta
Spuntino
10 gr di fette biscottate
5 gr di miele
Pranzo
80 gr di pasta con 100 gr di salsa di pomodoro e 10 gr di parmigiano
100 gr di lattuga
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
25 gr di pane di frumento
Spuntino
150 gr di clementine
Cena
200 gr di fagioli
200 gr di finocchi
2 cucchiai di olio d’oliva
150 gr di clementine

Centrifugati depurativi! Amici delle star!

I centrifugati sono bevande naturali dalle molteplici proprietà. Depurano l’organismo, liberando il corpo dalle tossine e nutrendolo di vitamine e sali minerali. Per questo sono usati da moltissime star, internazionali e non, per mantenersi in forma. Non a caso vengono così amati da star quali Victoria Beckham, Halle Berry e Jennifer Lopez!


Ottimi a colazione, o per la merenda. Di facile esecuzione, sono velocissimi da preparare: si pulisce la frutta e la verdura, la si mette nella centrifuga e se ne raccoglie il succo. È consigliabile consumare i centrifugati appena fatti, per non perderne le proprietà.
Ecco di seguito cinque idee di centrifugati depurativi, protagonisti della dieta detox tanto amata dalle star.

1. Centrifugato di kiwi e arance: si prepara con 3 kiwi e 2 arance. 
Ricco di vitamina C e potassio. Aiuta ad abbassare il colesterolo e incrementare l’assorbimento del ferro.

2. Centrifugato di spinaci ed ananas: si mettono nella centrifuga 4 fette di ananas, 1 mela verde, 3 foglie di menta e 1 mazzetto di spinaci.
L’ananas aiuta l’organismo a liberarsi dalle tossine, avendo proprietà disintossicanti. Inoltre gli altri elementi costituiscono un vero e proprio tesoro di vitamine.

3. Centrifugato di cetrioli e mela verde: occorrono 2 gambi di sedano, 1 mela verde, 1 cetriolo, 1 cucchiaino di succo di limone.
Il cetriolo, il sedano e il limone sono potenti disintossicanti, liberando il corpo dalle tossine.

4. Centrifugato di carote e prezzemolo: 2 carote, 1 mela, 1 gambo di sedano e 1 mazzetto di prezzemolo.
Aiuta a recuperare le energie e a depurarsi. Riossigena il sangue, grazie alla clorofilla contenuta nel prezzemolo, ed è ricco di potassio, calcio e vitamina C.

5. Centrifugato con carote, zenzero e barbabietola: si prepara con 3 carote, 1 barbabietola e 1 fettina di zenzero.
Ricco di sali minerali, vitamina A e C, antiossidante. Favorisce la digestione, ha effetto diuretico e libera dalle tossine. Un vero toccasana depurativo!

sabato 16 gennaio 2016

Braciole di maiale marinate all'arancia

Secondi piatti




Dosi per: 4 persone

Difficoltà: bassa    
Preparazione: 15 minuti    
Cottura: 18 minuti
Costo: basso   
Calorie: 160 a persona

                N.B.: più 6 ore per la marinatura



Presentazione

Le braciole di maiale marinate all’arancia sono un secondo piatto economico, facile da realizzare e dal gusto molto interessante.

La particolarità di questo piatto sta in una doppia cottura, che permette di togliere buona parte dei grassi della carne, e in una marinatura lunga, che dona una consistenza morbida.

Facile, veloce, ma soprattutto…Light, grazie all’assenza di olio e burro!

Ingredienti
  • Carne di suino: 4 braciole
  • Cipolla rossa: 1 media
  • Arancia: il succo di 2
  • Aglio: 2 spicchi
  • Limone: la buccia di 1
  • Salsa di soia: 2 cucchiai
  • Sale: q.b.
  • Pepe: q.b.

Preparazione

Rifilare le braciole, togliendo il grasso in eccesso (1), poi batterle con un batticarne, o in mancanza, infilzarle con una forchetta e poi batterle con un bicchiere, rendendole sottili (2). Mettere le braciole in una pentola con acqua fredda, e porle su fuoco bassissimo (3). Fare sgrassare per circa 10 minuti, togliendo la schiuma in eccesso con una schiumarola. Poi scolare le braciole e lasciarle intiepidire.


Nel frattempo, affettare sottilmente la cipolla (4), e metterla in una ciotola (5), unire la scorza del limone a pezzi, l’aglio schiacciato, il succo di arancia, la salsa di soia, sale e pepe (6);
porre le braciole in una teglia, cospargerle con la marinatura (7) e porre in frigo coperte con pellicola per almeno 6 ore. Una volta trascorso il tempo, mettere una padella antiaderente sul fuoco e una volta calda adagiarvi le braciole (8). Cuocere per circa 8 minuti rigirandole, dopodiché lasciar riposare la carne, avvolta nella stagnola, per 10 minuti. Servire cosparse con il liquido di marinatura (9).

Consiglio

Potete accompagnare questo secondo piatto con un contorno di lattuga o valeriana, condite con la marinatura, per dare una nota più agrumata.
Se siete amanti delle spezie, provate a insaporire la marinatura con del timo o del coriandolo!

mercoledì 2 dicembre 2015

Spaghetti al pesto di fave e speck croccante

Una ricetta facile e veloce, dai toni decisi ma dalla consistenza vellutata. Un modo diverso di mangiare legumi! Un buon piatto unico, da 470 calorie.

Ingredienti per 4 persone:
- 320 gr di pasta (anche integrale)
- 150 gr di fave senza buccia
- 100 gr di speck
- 5 cucchiai di olio
- 2 cucchiai di parmigiano
- 150 ml di acqua di cottura+q.b. per amalgamare

Procedimento:
1) In una padella far scaldare un cucchiaio di olio e aggiungere lo speck a pezzetti piccoli, fino a farlo diventare croccante.
2) Buttare la pasta in acqua bollente salata.
3) Sbucciare le fave e metterle a crudo in un robot da cucina (o un frullatore).
4) Aggiungere 4 cucchiai di olio, il parmigiano e avviare il robot, fino a ridurre in crema.
5) Unire a filo 150 ml di acqua di cottura, fino ad ottenere una consistenza vellutata e trasferire il pesto in una terrina.
6) Aggiungere la pasta ed amalgamare con altra acqua di cottura, q.b.
7) Servire con le briciole di speck croccante.

sabato 28 novembre 2015

Burger vegetariani senza legumi (e anche vegani)

Oggi vi proponiamo un burger vegetariano, per chi vuole un’alternativa leggera, o per chi ha esigenze alimentari particolari. Perfetti anche per chi non è amante dei legumi. Facili, veloci e leggerissimi, solo 85 calorie!

Ingredienti per 4 piccoli burger:
- 100 gr di patate
- 50 gr di carote
- 100 gr di spinaci
- 1 cucchiaio di olio d’oliva
- 3 cucchiai di pangrattato + per la panatura
- Sale, pepe q.b.

Procedimento:

1) Con la grattugia, grattare le patate e le carote, oppure tagliarle a tocchetti molto molto piccoli.
2) Stufarli in una padella con poca acqua, aggiungendone a mano a mano e portare le verdure a cottura, alzando il fuoco e facendo assorbire tutto il liquido.
3) Lessare gli spinaci in acqua bollente salata e strizzarli bene, per togliere tutta l’acqua assorbita.
4) In una terrina amalgamare le patate e le carote, gli spinaci, il pangrattato, regolare di sale e pepe.
5) Formare i burger e passarli leggermente nel pangrattato, togliendone l'eccesso. Sistemarli su una teglia con carta forno. Distribuire l'olio su di essi.
6) Cuocere a 200° per 20 minuti, accendendo il grill gli ultimi 5 minuti.


giovedì 26 novembre 2015

Centrifugato dimagrante: amico delle star!

L’alleato per dimagrire delle vip più amate, da Jennifer Aniston a Gwyneth Paltrow, fino a Kate Middletone.




I centrifugati, si sa, sono bevande naturali dalle molteplici proprietà. Non solo aiutano a dimagrire, ma depurano anche l’organismo, liberando il corpo dalle tossine e nutrendolo di vitamine e sali minerali. Per questo sono usati da moltissime star, internazionali e non, per mantenersi in forma.
C’è una netta differenza tra i centrifugati ed i frullati. I primi sono privi di fibre, in quanto dalla frutta e dalla verdura viene estratto esclusivamente il succo. Gli alimenti nei frullati, come dice il nome, vengono frullati (e non centrifugati), ed abbinati a latte o yogurt, e miele o zucchero, e mantengono quindi le fibre, essenziali per mantenere l’equilibrio dell’apparato digerente.
In questo articolo ci occuperemo dei centrifugati, in particolare di quelli dimagranti. Ottimi a colazione, o per la merenda. Di facile esecuzione, sono velocissimi da preparare: si pulisce la frutta e la verdura, la si mette nella centrifuga e se ne raccoglie il succo. È consigliabile consumare i centrifugati appena fatti, per non perderne le proprietà.

1) Centrifugato dimagrante a base di cetriolo, pompelmo e menta: si prepara mettendo nella centrifuga la polpa del pompelmo, un cetriolo e qualche foglia di menta.
Il pompelmo ha proprietà brucia grassi, ed è ricco di vitamina C. 

2) Centrifugato dimagrante con di carota e asparagi: si centrifugano 2 carote, 2 coste di sedano con i ciuffi e 6 punte di asparagi.
È un idratante per il corpo, brucia i grassi ed è indicato per evitare i picchi glicemici.

3) Centrifugato dimagrante di fragole, limone e anguria: 5 fragole, 1 fetta di anguria e mezzo limone spremuto.
Ricco di vitamina C e diuretico.

4) Centrifugato dimagrante alla cannella: 3 gr di cannella e 3 mele.
È antiossidante, ha proprietà diuretiche e contrasta la fame nervosa.
N.B.: sconsigliato per chi ha problemi di diabete, in quanto la mela è un frutto molto zuccherino.

5) Centrifugato dimagrante con finocchio, ananas e menta: 1 finocchio, 1 gambo di sedano, 2 fette di ananas, qualche foglia di menta.
È diuretico, combatte la ritenzione idrica, ed è ricco di sali minerali.