La salute è il primo dovere della vita (cit. Oscar Wilde)
venerdì 22 gennaio 2016
lunedì 18 gennaio 2016
Dieta chetogena nella cura dell'epilessia. Le controindicazioni superano i pro?
La dieta chetogena viene usata, in clinica, nella riduzione delle crisi epilettiche. Pare che alcuni studi abbiano messo in luce il potenziale dei corpi chetonici nel controllo dei sintomi epilettici in bambini che non rispondono correttamente al trattamento farmacologico. In base ai risultati, questa condizioni di chetosi riduce le manifestazioni e la gravità degli attacchi epilettici convulsivi.
Questa dieta è basata sulla riduzione drastica dei glucidi, con aumento della razione proteica. Inoltre si vanno a ossidare quanti più grassi possibili derivanti dal tessuto adiposo (nella chetogenica mancano gli zuccheri, pertanto l'organismo si vede obbligato ad ossidare più acidi grassi).
Parrebbe che la dieta chetogenica sia un metodo dimagrante altamente proficuo; tuttavia, anche questa non risulta priva di aspetti negativi! Probabilmente si tratta di una delle diete più sbilanciate e scorrette.
In una chetogenica, l'organismo è obbligato a svolgere neuglucogenesi; la produzione ex-novo di glucosio avviene mediante la deaminazione e la transaminazione dei gruppi amminici. Questi prodotti di rifiuto non possono essere semplicemente espulsi, ma necessitano un'ulteriore conversione in urea, processo che avviene nel fegato. Questa può finalmente filtrata dai reni ed espulsa tramite le urine. Quindi il carico di lavoro epatico e renale in condizioni di dieta chetogena è molto superiore rispetto ad una dieta equilibrata.
La combustione di acidi grassi ed amminoacidi per il sostenimento dei metabolismi energetici presenta un inconveniente, ossia l'accumulo di molecole tossiche. Queste, interagiscono con l'organismo, attraverso l'intossicazione e la disidratazione.
Come la dieta chetogena si rapporta con l'epilessia?
Nell'epilessia la dieta chetogena è utile, ma deve essere ciclizzata e non applicata costantemente. "Storicamente" la dieta chetogena rappresentava l'unico modo per controllare le crisi, fino all'avvento dei primi farmaci (inizio '900). La dieta chetogenica costituisce sia un valido aiuto nel controllo dell'epilessia già trattata che una cura alternativa nell'epilessia resistente ai farmaci. In ogni caso, la chetogenica consente di ridurre i dosaggi delle molecole specifiche, migliorando lo sviluppo psico-motorio e cognitivo dei soggetti in età pediatrica, nei quali è possibile apprezzare un certo miglioramento della capacità attentiva. L'efficacia della dieta chetogenica è attribuile ad una riduzione dell'eccitabilità e della trasmissione nervosa grazie all'azione dei corpi chetonici.
Esempio di dieta chetogenica costituita da 2-3 giorni di scarico glucidico e 1 giorno di ricarica:
GIORNO 1
Colazione
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200 ml di latte
vaccino intero
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140 gr di panino con
carne magra di tacchino
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Spuntino
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10 gr di noci
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Pranzo
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250 gr di merluzzo al vapore
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300 gr di zucchine al vapore
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2 cucchiai di olio
extra vergine di oliva
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1/2 mela
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Spuntino
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100 gr di parmigiano
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Cena
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100 gr di lattuga
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2 cucchiai di olio d’oliva
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½ mela
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GIORNO 2
Colazione
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200 ml di yogurt bianco intero
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140 gr di panino con prosciutto
sgrassato
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Spuntino
|
10 gr di mandorle
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Pranzo
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250 gr di insalata di polpo
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200 gr di melanzane
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2 cucchiai di olio
extra vergine di oliva
|
1/2 pera
|
Spuntino
|
100 gr di parmigiano
|
Cena
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200 gr di petto di tacchino
|
100 gr di radicchio rosso
|
2 cucchiai di olio d’oliva
|
½ pera
|
GIORNO 3
Colazione
|
200 ml di yogurt bianco intero
|
140 gr di panino con prosciutto
sgrassato
|
Spuntino
|
10 gr di mandorle
|
Pranzo
|
250 gr di fiocchi di latte
|
200 gr di pomodori
|
2 cucchiai di olio
extra vergine di oliva
|
1/2 arancia
|
Spuntino
|
100 gr di parmigiano
|
Cena
|
100
gr di uova sode
|
200 gr di carciofi
|
2 cucchiai di olio d’oliva
|
½ arancia
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GIORNO 4 - RICARICA
Colazione
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250 ml di succo d’arancia
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40 gr di muesli con
frutta
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Spuntino
|
10 gr di fette biscottate
5 gr di miele
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Pranzo
|
80 gr di pasta con 100 gr di salsa di pomodoro e 10 gr di
parmigiano
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100 gr di lattuga
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2 cucchiai di olio
extra vergine di oliva
|
25 gr di pane di
frumento
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Spuntino
|
150 gr di clementine
|
Cena
|
200
gr di fagioli
|
200 gr di finocchi
|
2 cucchiai di olio d’oliva
|
150 gr di clementine
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GIORNO 5
Colazione
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250 gr di yogurt
intero
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140 gr di panino con
prosciutto sgrassato
|
Spuntino
|
10 gr di mandorle
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Pranzo
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200 gr di alici marinate
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100 gr di melanzane
|
2 cucchiai di olio
extra vergine di oliva
|
½ pera
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Spuntino
|
100 gr di parmigiano
|
Cena
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200
gr di lombo di vitello alla piastra
|
100 gr di radicchio rosso
|
2 cucchiai di olio d’oliva
|
½ pera
|
GIORNO 6
Colazione
|
200 ml di yogurt bianco intero
|
140 gr di panino con prosciutto sgrassato
|
Spuntino
|
10 gr di mandorle
|
Pranzo
|
250 gr di fiocchi di latte
|
200 gr di pomodori
|
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
|
1/2 arancia
|
Spuntino
|
100 gr di parmigiano
|
Cena
|
100 gr di uova sode
|
200 gr di carciofi
|
2 cucchiai di olio d’oliva
|
½ arancia
|
GIORNO 7
Colazione
|
250 ml di succo d’arancia
|
40 gr di muesli con frutta
|
Spuntino
|
10 gr di fette biscottate
5 gr di miele
|
Pranzo
|
80 gr di pasta con 100 gr di salsa di pomodoro e 10 gr di parmigiano
|
100 gr di lattuga
|
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
|
25 gr di pane di frumento
|
Spuntino
|
150 gr di clementine
|
Cena
|
200 gr di fagioli
|
200 gr di finocchi
|
2 cucchiai di olio d’oliva
|
150 gr di clementine
|
Centrifugati depurativi! Amici delle star!
I centrifugati sono bevande
naturali dalle molteplici proprietà. Depurano l’organismo, liberando il corpo
dalle tossine e nutrendolo di vitamine e sali minerali. Per questo sono usati
da moltissime star, internazionali e non, per mantenersi in forma. Non a caso
vengono così amati da star quali Victoria Beckham, Halle Berry e Jennifer Lopez!
Ottimi a colazione, o per la merenda. Di facile esecuzione, sono velocissimi da preparare: si pulisce la frutta e la verdura, la si mette nella centrifuga e se ne raccoglie il succo. È consigliabile consumare i centrifugati appena fatti, per non perderne le proprietà.
Ecco di seguito cinque idee di centrifugati depurativi, protagonisti della dieta detox tanto amata dalle star.
1. Centrifugato di kiwi e arance: si prepara con 3
kiwi e 2 arance.
Ricco di vitamina C e potassio. Aiuta ad
abbassare il colesterolo e incrementare l’assorbimento del ferro.
2. Centrifugato di spinaci ed ananas: si mettono
nella centrifuga 4 fette di ananas, 1 mela verde, 3 foglie di menta e 1 mazzetto
di spinaci.
L’ananas aiuta l’organismo a liberarsi dalle
tossine, avendo proprietà disintossicanti. Inoltre gli altri elementi
costituiscono un vero e proprio tesoro di vitamine.
3. Centrifugato di cetrioli e mela verde: occorrono
2 gambi di sedano, 1 mela verde, 1 cetriolo, 1 cucchiaino di succo di limone.
Il cetriolo, il sedano e il limone sono
potenti disintossicanti, liberando il corpo dalle tossine.
4. Centrifugato di carote e prezzemolo: 2 carote, 1
mela, 1 gambo di sedano e 1 mazzetto di prezzemolo.
Aiuta a recuperare le energie e a depurarsi.
Riossigena il sangue, grazie alla clorofilla contenuta nel prezzemolo, ed è
ricco di potassio, calcio e vitamina C.
5. Centrifugato con carote, zenzero e barbabietola:
si prepara con 3 carote, 1 barbabietola e 1 fettina di zenzero.
Ricco di sali minerali, vitamina A e C,
antiossidante. Favorisce la digestione, ha effetto diuretico e libera dalle
tossine. Un vero toccasana depurativo!
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sabato 16 gennaio 2016
Braciole di maiale marinate all'arancia
Secondi piatti
Difficoltà: bassa
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 18 minuti
Costo: basso
Calorie: 160 a persona
N.B.: più 6 ore per la marinatura
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 18 minuti
Costo: basso
Calorie: 160 a persona
N.B.: più 6 ore per la marinatura
Presentazione
Le braciole di maiale marinate all’arancia sono un secondo
piatto economico, facile da realizzare e dal gusto molto interessante.
La particolarità di questo piatto sta in una doppia cottura,
che permette di togliere buona parte dei grassi della carne, e in una
marinatura lunga, che dona una consistenza morbida.
Facile, veloce, ma soprattutto…Light, grazie all’assenza di
olio e burro!
Ingredienti
- Carne di suino: 4 braciole
- Cipolla rossa: 1 media
- Arancia: il succo di 2
- Aglio: 2 spicchi
- Limone: la buccia di 1
- Salsa di soia: 2 cucchiai
- Sale: q.b.
- Pepe: q.b.
Preparazione
Rifilare le braciole, togliendo il grasso in eccesso (1),
poi batterle con un batticarne, o in mancanza, infilzarle con una forchetta e
poi batterle con un bicchiere, rendendole sottili (2). Mettere le braciole in
una pentola con acqua fredda, e porle su fuoco bassissimo (3). Fare sgrassare
per circa 10 minuti, togliendo la schiuma in eccesso con una schiumarola. Poi
scolare le braciole e lasciarle intiepidire.
Nel frattempo, affettare sottilmente la cipolla (4), e
metterla in una ciotola (5), unire la scorza del limone a pezzi, l’aglio
schiacciato, il succo di arancia, la salsa di soia, sale e pepe (6);
porre
le braciole in una teglia, cospargerle con la marinatura (7) e porre in frigo
coperte con pellicola per almeno 6 ore. Una volta trascorso il tempo, mettere
una padella antiaderente sul fuoco e una volta calda adagiarvi
le braciole (8). Cuocere per circa 8 minuti rigirandole, dopodiché lasciar
riposare la carne, avvolta nella stagnola, per 10 minuti. Servire cosparse con
il liquido di marinatura (9).
Consiglio
Potete accompagnare questo secondo piatto con un contorno di
lattuga o valeriana, condite con la marinatura, per dare una nota più
agrumata.
Se siete amanti delle spezie, provate a insaporire la
marinatura con del timo o del coriandolo!
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